Giudizio personale e soluzioni possibili alla piaga sociale di senzatetto clochard
Nel corso degli anni passati come senzatetto in Italia e in particolare a Roma,mi sono potuto fare un quadro abbastanza concreto di come si vive senza dimora.Il problema maggiore che ho riscontrato al di la del'assistenza(praticamente inesistente)e offerta di inclusione da parte degli aiuti pubblici,e stato sicuramente trovare una base da cui partire,che in concreto vuol dire un rifugio.Un rifugio dove poter sistemare materialmente e mentalmente quel che rimane della propria esistenza.Ho provato in vari modi occupando monumenti(evitando di togliere appartamenti a chi ne ha diritto)oppure posti un po appartati ma con la possibilità di reperire acqua e alimenti.Il rischio maggiore che si corre e che può essere anche mortale è sicuramente il freddo abbinato al'assunzione di alcool(che rende insensibile al gelo),poi anche l'essere soggetti al'umore della gente che in alcune circostanze diventa violenza,e la paura delle forze del'ordine perché si ha sempre la sensazione di essere un delinquente,per cui non ci si può fidare e neanche chiedere aiuto.Bene alla luce di questo proporrei di fare in modo di dare a tutti la possibilità di una base e/o rifugio,che porta con se una riqualificazione di una dignità di se stesso ormai svanita.Ci sono secondo la mia esperienza diverse possibilità da considerare,la prima riguarda gli edifici abbandonati,un altra è dare o costruire un rifugio a chi da anni vive in un posto imboscato e infine da come ho potuto esperimentare a Zurigo, di Bus allestiti a dormitorio(Pfuusbus).Al di la del rifugio viene l'approvvigionamento e in fine la salute.Per l'approvvigionamento ci sono le mense,i secchioni dei supermercati,mercati e ristoranti.Qui l'aggiornamento tecnologico può dare una mano facendo rientrare i senzatetto in un progetto di Foodsharing(condivisione di cibo),che a livello esperimentale sto provando.Se si riuscisse ad combinare le due cose sono quasi sicuro che si rispecchierà sul decoro e sulla dignità non solo delle persone.Resta di poter dare salute a tutti,nel mio caso sono vista denti e dolori di schiena che porto da anni senza curarmene,forse se mi veniva a trovare ogni tanto un medico,sarebbe stato il massimo.Ho moto sintetizzato,ma questo è come io me la vivo,e quello che risponderei se mi viene posto una domanda specifica.Spero di aver potuto contribuire.
Sei una Grande Persona e un Grandissimo Amico. Ce la faremo ;)
RispondiEliminaUna massima che mi sono fatto proprio: "succede solo quello che si permette che succede"...vedremo
EliminaBuongiorno, sono una laureanda in Servizio sociale e sto preparando la tesi sui "senza fissa dimora"......mi farebbe piacere farti qualche domanda anche se vedo che sono passati più di 2 anni da quando hai scritto...
Eliminase ti va puoi scrivermi in privato a questa mail: selasey2000@yahoo.it
Grazie :-)
Ciao sono un giornalista di corriere.it e ti vorrei contattare per un'intervista. Dove posso trovarti a Roma? Scrivimi per favore a giorgio.simonetti(at)gmail.com grazie!
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio