venerdì 27 settembre 2013

La colpa di essere emarginato


dopo l'avventura che ha portato la mia persona alla ribalta delle cronache(sgombero),ci sono state reazioni sia nel mondo reale quanto virtuale(Internet),molto differenti tra loro,fatto sta che le persone che avevo il piacere di conoscere personal mente a cui ho potuto stringere la mano e guadare negli occhi,si sono assai indignati della violenza che mi è stata fatta,invece sulla rete(internet),mi ritrovo al pubblico giudizio senza avere il piacere di poter parlare o meglio conoscere le persone che si prendono la libertà di giudicarmi persino calunniarmi(spacciatore) e farmi addirittura sentire in colpa d'essere un emarginato nulla tenente, senza conoscermi.A queste persone mi viene voglia di dire,che è sempre facile parlare quando la "panza"è piena il discorso cambia quando ci si trova nella stessa barca,e si è costretti a dover subire certe cose da chi ci si aspetta solidarietà sicurezza prospettive per il futuro.Per ciò che mi riguarda lo ripeto e strillo a tutti i venti,non sto chiedendo niente se non di essere lasciato in pace fin quando mi muovo nella legalità,e di non meravigliarsi se quando uno ci si trova a tempo in un posto si organizza in modo d'aver la vita più agiata.è fisiologico.Ora mi ritrovo a fare l'emarginato "Classico",con cartone e coperte e sempre allo stesso posto.In pratica mi hanno tolto tutto e sono rimasto io e il cane,con una mano davanti e una didietro.Complimenti.

domenica 22 settembre 2013

Il Blogger homless sfrattato

L'ordinanza di sgombero,è stato eseguito e ha avuto risalto nelle cronache,mi sembra doveroso fare un resoconto da chi subisce questi interventi.Avevo già scritto che poteva verificarsi un azione di questo tipo,mi ero preparato per poter fare in modo che gli addetti ai lavori non dovessero adoperarsi,cosi che per la data in cui venisse eseguito la riqualificazione del posto le mie cose fossero al sicuro.Devo dire che purtroppo la mia strategia non ha funzionato perché,secondo il documento di ordinanza di sgombro(da me non visionato e non sotto scritto) l'intervento doveva essere eseguita 30gg dalla notifica(dettomi a voce dal vigile)ed al civico 22,posto occupato dal rifugio,ma cosi non è andata,lo sgombero è avvenuto oltre il termine e si è esteso anche al civico 17 dove avevo nascosto i viveri e dove pensavo di metterci il riparo una volta smontato,così il risultato che ne esce è che mi ritrovo senza vestiti,coperte,viveri e medicine.Gli effetti di un certo valore è stato inventariato e messo in un deposito a pagamento di cui io non so ne dove si trova ne il prezzo per riprenderle,non ho uno straccio di foglio del sequestro,per il riscatto.
Il riassunto di questa giornata:
Mi sveglio non so che ora è,penso di prendermi un caffè per affrontare la giornata con gusto.Scarpe ai piedi mi avvio,nello stesso momento mi si ferma una pattuglia della polizia Municipale,i vigili ormai li riconosco e so il motivo della loro presenza,subito dietro,le auto del AMA(servizio Nettezza urbana Roma),in un attimo mi trovo circondato da una decina di persone che parlano mi guardano,io devo prendere il caffè che mi viene gentilmente offerto dalla vigilessa che me lo va a prendere.La mente si schiarisce e mi preparo ad affrontare ancora una volta(sotto un nuovo sindaco)questa denigrazione e annullamento esistenziale.Cerco di farmi dare i nominativi degli agenti,per un eventuale risarcimento se la procedura non va in modo corretto,nessuno si qualifica,un signore baffuto(penso il supervisore),mi da un generico "ROMA CAPITALE Primo gruppo Trevi NAE Nucleo Anti Emarginazione"."Fatti coraggio e resta gentile"la voce interna consiglia di non perdere le staffe,inizio a smontare per spostare il rifugio in modo che non sia più visibile come già progettato al civico 17,ma il vigile "Pasquale"sbrocca e strilla "Falla FINITA O T'ARRESTO"nel mentre strappa dalla mensola la piccola dispensa "anti topi"della pasta e riso e la getta nel camion dei rifiuti,da qui in poi mi e stato possibile salvare solo le cose che riuscivo a portare a mano,il resto non c'è più.
Ci sono anche due impiegati dei servizi sociale che ripetono quello che dicono ogni volta,"Hai la possibilità di una casa famiglia"che loro già sanno che rifiuto,perché ho un cane e voglio stare a trastevere dove ci sono persone che mi vogliono bene.Passata la bufera mi ritrovo nudo delle cose,e resta un sapore amaro,la sensazione di essere un fuorilegge,sembra essere stuprati e lasciati li a terra a leccarsi le ferite.Dopo 8 anni in questo posto 3sottoponte 6 nelle Mura Aureliane,la mia città continua a esercitare una ricetta fallimentare.Il consiglio datomi e di uscire dal raggio d'azzione del Primo gruppo Trevi NAE Nucleo Anti Emarginazione cosi che posso stare sotto un altro distretto per 10 anni,dove iniziare come se fosse il primo giorno.