martedì 22 ottobre 2013

Oltre il danno anche la beffa

Sono le 23.30 e incontro uno dei firmatari dell'articoli sull'FQ,lo fermo e ci chiedo spiegazioni delle dichiarazioni fatte.mi risponde con una certa incertezza che aveva sotto scritto una dichiarazione insieme ad altri;ci chiedo se ci risulta veritiero il giudizio espresso in quel'modo(visto che sono astemio.e curo il posto)?e se non fosse il caso di correggere il tiro riabilitando la mia persona da quest'equivoco che corrisponde a diffamazione,e questi cosa fanno??invece di scusarsi e prendersela con chi crea le situazioni di conflitto per incapacità o mancanza di volontà,mi chiama i carabinieri,che mi obbligano a spostare la branda da un posto in cui sono coperto invisibile e minimamente al sicuro dalle intemperie ed umori della zona.di rettamente ai bordi della strada dove,li si che intralcio e sono esposto,altrimenti:via anche la branda.Si che ci vuole forza di sopportazione in questa dimensione dove uno che entra,ci corrisponde all'anientamento della persona e diventa soggetto a qualsiasi umore di chi per divertimento o cattiveria si prende la libertà di distruggere senza alcun motivo l'esistenza di chi meno fortunato.con una telefonata nascosto dietro le tende Pazienza la speranza che le cose possono cambiare resta sempre viva in me.

4 commenti:

  1. Roberto però...ora che sai che questa lotta è vana, purtroppo non è servito a nulla anche se per me è stata un'esperienza ammirevole per gli altri che leggono e per te stesso....ora che hai tratto queste conclusioni, perchè non accetti di andare in una roulotte scassata, o comunque cerchi una sistemazione dove nessuno finalmente possa romperti le palle e tu possa vivere in pace? trova una soluzione e sii sereno. La soluzione per la propria serenità c'è sempre, basta volerla.

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  2. Si hai perfettamente raggione,se e dico se stessi facendo una lotta o battaglia,così nn è,perchè io stò semlicemente esistendo e ho deciso di esistere a dispetto dei chi invece nn me lo vuole permettere.E penso che il diritto di stare,con rispetto dove ci pare è il minimo sindacabbile.ciao a presto

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  3. Ciao Roberto, mi chiedevo perchè insisti a vivere a Roma e in generale in città? Ho provato ad immaginare cosa farei se mi trovassi a vivere come vivi tu. Mi sono immaginato in campagna o al mare, in posto caldo di clima e di persone. L'italia è cambiata parecchio in questi ultimi tempi e sono cambiate soprattutto le persone, anche nei piccoli centri, nelle campagne e nei paesini, figuriamoci nelle grandi città.
    Ci sono tanti posti che possono essere migliorati con la tua opera, non solo i marciapiedi di Roma e ci potrebbero essere tante persone che potrebbero aver bisogno del tuo aiuto. Fai una colletta e te ne vai, provi a cercare un posto adatto a te. Non è detto che dove uno nasce vi debba anche morire. Io alla colletta sarei disponibile a partecipare pur di saperti felice in un posto adatto a te. Ciao

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    1. Grazie per il consiglio;ho girato parecchio per l'Europa e ho scoperto che se sei una persona con garanzie finanziarie(la svizzera p.es.alla frontiera ti controlla se hai sufficentemente denaro da garantire il transito)allora tutto a posto se questo non fosse allora risulti "indesiderato",e viene applicato il "Foglio di Via"o addirittura la diffida.Questo fa si che in un certo modo sono costretto a stare dove risiedo e la residenza in in questo stato è difficile ottenerla dai comuni,solo il comune di nascita non te lo può negare.Allora cosa fare se si vuole avere una certa stabilità e costruire un minimo di certezze?Spero sia stato esaustivo,a presto.

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