L'intervista
Ad ogni azione corrisponde una reazione e dopo l'azione di sgombero,e la cronaca che ha portato questa realtà all'attenzione dell'opinione pubblica,la reazione è stata l'interesse di alcune emittenti(Rete4/RAI) di approfondire questo tema.Mi è stato chiesto se ero disponibile ad un intervista per esporre le mie ragioni,ed ho acconsentito per dare l'opportunità a chi è interessato a migliorare la situazione,di farsi un quadro di cosa ci si può aspettare se si diventa emarginato.Voglio dire che per quello che mi riguarda,ripeto che non sto chiedendo ne soldi ne assistenza o sistemazioni varie di cui ne ho già potuto fare esperienza,ma vorrei solo poter trasmettere le sensazioni che ho provato in questo cammino per rivendicare uno spazio che mi permette di esistere.Ciò che tengo a far capire è che con il passare degli anni,non essendo stato capace di inserirmi nel circuito produttivo e sociale,costretto per mia incapacità di fare una vita da emarginato con la consapevolezza che mi posso aiutare solo da me,sto cercando di potermela vivere senza dover soffrire più del dovuto,in questa realtà che è diventato un modo di vivere,non più compatibile con il concetto casa-lavoro-famiglia.Mi son detto posso vivere in qualsiasi posto potendo scegliere su quale marciapiede passare il tempo che scorre,a patto di rispettare le regole della civile convivenza.Detto-fatto,mi son impegnato di rendere il posto in cui vivrò migliore di come l'ho trovato,così da non dare motivo di lamentele e giustificare un intervento di ordine pubblico.Anche questo sembra che non funzioni,ti impegni a fare del tuo meglio,ascoltando anche consigli da atre persone,ma puntualmente si incappa in delle persone a cui non basta e vieni accusato che la mia libertà "cozza"contro la sua libertà di non avere un emarginato davanti alla casa e ha il potere di farti rimuovere le cose.La conclusione che ne traggo è che ci si può impegnare ma alla fin-fine si è sempre alla merce di chi non condivide o non vuol capire che tutti volgiamo vivere bene.
Vorrei chiederti. Hai deciso di non chiedere niente a nessuno. Ok. Ma se tu volessi, ci sono le possibilità di essere ospitati in dormitori, centri diurni ecc ecc. Leggo su internet che ci sono un mare di associazioni e di dormitori ( più al nord ) e che chi vive per strada lo fa per sua scelta. Ma sinceramente non ci credo. Ecco perché ti faccio questa domanda.
RispondiEliminaCi ho provato qui a roma ma è difficile entrare perchè sono sempre pieni e a un certo punto non ci provi neanche più,quando la richiesta di posti è alta,all'offerente resta l'imbarazzo della scelta e quando puoi scegliere prendi chi più gestibile.A presto
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