giovedì 27 maggio 2010

Qualcosa si muove 2



From: sindaco@comune.roma.it
To: roberto.difeliceantonio@gmail.com
Subject: il campidoglio risponde
Date: Wed, 26 May 2010 18:28:12 +0200


Gentile Roberto DiFeliceantonio,



ho letto la sua lettera e fatto un giro sul suo blog.

Devo dire che leggere quello che scrive, soprattutto alcune frasi presenti sul blog, non mi aiuta a comprendere per poi valutare, nei limiti delle competenze di questo ufficio di segreteria del Sindaco, come sia possibile aiutarla.

Provo a spiegarmi.
Quando ricevo lettere di chi come lei "vive per strada", la prima cosa che faccio è quella di sollecitare i servizi sociali affinché offrano ospitalità.
Nel suo caso, probabilmente sbaglio, mi sembra di cogliere qualcosa di diverso; mi sembra di percepire che la sua situazione sia, in qualche maniera, anche il frutto di una scelta. Come può immaginare, se la sua fosse una scelta di vita e non una condizione alla quale è stato costretto dalla vita stessa, cambierebbe completamente il punto di vista su tutta la vicenda.
Pertanto, augurandomi che possa perdonare e capire l'estrema informalità di questa lettera, le chiedo di chiarirmi preliminarmente questo aspetto. Il compito assegnatomi da Alemanno è quello di cercare di aiutare, ove possibile e nei limiti del rispetto delle norme e dei diritti di ognuno, chi si rivolge al Sindaco. Per provare a farlo non posso prescindere dal capire quale sia la situazione reale.
Un saluto
Luca Panariello

Risposta:
Gentile Sign.Luca Panariello

La ringrazio per la Sua pronta risposta,e Le confermo la Sua analisi che in gran parte coglie la sostanza.La mia è diventata una scelta per le negligenze e il disinteressamento del Suo predecessore.Ora da anni mi sono adeguato alla mia situazione,visto che non ci sono alternative,percui è una mia scelta e una Vostra(Rutelli,Veltroni)vergogna.La mia non deve essere in alcun modo un grido d'aiuto perché su questo tema siete già falliti per quanto mi riguarda.Io chiedo solo di essere lasciato in pace(dimenticatemi).Il concetto è "vivi e lascia vivere".
Niente di personale e grazie del Suo tempo.
Un saluto
DiFeliceantonio Roberto

Nessun commento:

Posta un commento